Product Description
La traccia numero 1 della Suite “Ammonia On The Rocks”. Disponibile anche come Suite inclusiva di tutte le tracce.
DESCRIZIONE DELLA SUITE:
“Ammonia on the Rocks” è la quarta suite prodotta da Qhuaxapelo Music Lab. Con questo lavoro si intende proporre un suono morbido e un po’ scuro, in un’atmosfera ambient/lounge con sfaccettature fusion e rock.
Si inizia con un soffice tappeto ambient e dei delicati accordi di piano (V01). Poi partono batteria e basso che introducono il tema principale della suite suonato dal flauto di pan. Poi i suoni si fanno meno morbidi, più aspri, alimentati da un pizzicato elettronico e una chitarra elettrica (V02). Torna il tema di flauto, stavolta appoggiato su una base meno delicata e più accentata. Si torna ai suoni morbidi dell’inizio con una batteria jazzata, un piano delicato e un temino di chitarra appena accarezzato (V03). La base latin è soft e l’atmosfera è di pieno chillout. Successivamente si sovrappone il tema di flauto e tornano i pad ambient, contribuendo alla rilassatezza del suono. I suoni un po’ cupi diventano poi più positivi con pad, piano e flauto che vanno a poggiarsi su un ritmo sincopato ma smussato (V04). Sul finale il flauto ripropone il tema, ma stavolta in veste solare e luminosa, ricreando un clima ambient di stampo naturalistico. Tutto si interrompe con l’ingresso di una chitarra elettrica lounge-rock e il piano che ripropone il tema (V05). Batteria e basso si piegano a un pattern latin e gli strumenti interagiscono in un’atmosfera sempre rilassata, ma sicuramente più cupa rispetto a prima. La parte tetra della suite è dietro l’angolo, infatti un’elettrica dark-rock esordisce sul ritorno del pizzicato elettronico (V06). Basso e batteria sono asciutti e sincopati e il clima generale tende al dark-rock minimale di fine ’70. Torna il tema di flauto, anche stavolta trasfigurato rispetto alle fasi iniziali della suite. La settima variazione segna il ritorno al lounge vellutato dell’inizio (V07). Pad, piano e tema variato del flauto riportano a un’atmosfera tendente all’ambient/chillout. Poi torna il clima positivo con un una batteria incalzante e un piano brillante, aiutato dai tappeti e dal tema di flauto (V08). Il clima è speranzoso ma al contempo energico, e la crescita finale, col subentrare del basso e della chitarra elettrica, lanciano l’epilogo della suite. Qui tutte le sonorità ambient/chillout vanno in secondo piano lasciando spazio a un dark-rock elettronico nudo e crudo (V09). La chitarra elettrica d’accompagnamento è affiancata da una solista che rifà il tema principale. Poi l’energica base ritmica si smorza e inizia l’assolo di chitarra. Man mano sotto tutto cresce, per poi spegnersi nel finale con l’ultimo tema di flauto.
“Ammonia on the Rocks” è da considerarsi per lo più un lavoro dai suoni lounge, ambient e chillout. Ma la contaminazione di altri generi, come latin, fusion, e soprattutto dark-rock si fa sentire. Ne scaturisce un lavoro composito e pieno di saliscendi dinamici, ma allo stesso tempo coerente e compatto.